Pubblichiamo oggi un articolo relativo ad uno dei casi di cronaca più gettonati del momento: il PONTE MORANDI.
Chiariamo subito la completa astrazione dal fare qualsiasi commento politico della faccenda che è e rimarrà una triste TRAGEDIA NAZIONALE.
Entriamo però nel merito della grande occasione progettuale di riscatto che si sta perdendo e cerchiamo di spiegarci attraverso alcune semplici domande poco retoriche:
QUESITO 1: quanto tempo passerà prima dello sgombero dell’area e delle eventuali necessarie demolizioni?
QUESITO 2: perché non approfittare di questo tempo (senza azzardare non meno di 12 mesi) per redarre un concorso internazionale di progettazione per il NUOVO PONTE?
QUESITO 3: perché regalare frettolosi progetti che per ora soddisfano solo politici impazienti ma non il desiderio di una città e dei suoi abitanti che bramano solo di potersi confrontare in modo civile sul proprio futuro?
il dibattito (ci auspichiamo) è aperto…..